CRONACHE
Di Nino Barone
Due gruppi dei Misteri a Taranto per un evento di risonanza nazionale organizzato dall’Arciconfraternita del Carmine dal titolo “I Volti della Passione”.
Apriti cielo! Inevitabilmente il tema è stato catapultato sui social e il popolo delle Vare, anche in questa circostanza si è praticamente diviso.
In tantissimi hanno sottolineato il proprio dissenso nei riguardi di questa iniziativa che ha coinvolto La Flagellazione dei Muratori e Scalpellini e l’Ecce Homo dei Calzolai, Calzaturieri e Pellettieri.
Il timore di qualche incidente che potrebbe verificarsi in viaggio sembra prevaricare invece sulla reale preoccupazione che le sculture pellegrine possano non fare più rientro al Purgatorio.
Provo a immaginare, senza troppa fantasia, gli sguardi incazzatissimi dei contrari.
Un esercito di conservatori incattivito da una politica che vuole finalmente aprire gli orizzonti, spingersi oltre le mura per conoscere le ricchezze del mondo e far conoscere le proprie.
Ma a Trapani, la splendida città falcata avvezza al totale immobilismo, tutto questo suscita turbamento.
Si, a Trapani, dove ancora si fa la differenza tra cittadini di fora ‘a porta e i più trapanesissimi abitanti del centro storico come se fossero civiltà differenti.
Il presidente dell’Unione Maestranze Giuseppe Lantillo aveva più volte espresso il desiderio di portare fuori dalla città i Misteri, egli si riferiva alla promozione della Settimana Santa trapanese.
Quale migliore opportunità poteva dunque presentarsi al suo cospetto di quella Tarantina? Opportunità che, se non vengono colte immediatamente, possono non tornare più. Insomma, il treno che passa una sola volta nella vita Lantillo, insieme al suo entourage, lo ha preso al volo e per quanto possa riguardarmi ha fatto benissimo.
A Taranto si parlerà dei Misteri di Trapani, di ciaccole, di vare, di consoli e massari.
Si parlerà essenzialmente del nostro territorio, di questo lembo di Sicilia che si affaccia sul mare, anzi su due mari, le cui bellezze naturalistiche, architettoniche e artistiche fanno invidia al mondo intero. Ho letto addirittura frasi come: Dovete vergognarvi! I nostri antenati si rivoltano nelle tombe!
A chi lo avete detto! Avete portato i Misteri in gita! I Misteri sono del popolo trapanese! Cogliere un’opportunità per tanti significa “tradire”, per altri vuol dire “crescere”.
Un popolo che ama i suoi Misteri non può assolutamente frenare la voglia di crescita perché sarebbe come soffocare, per l’ennesima volta, il cambiamento che vuole, da un lato, ridare luce alla Settimana Santa attraverso la sua promozione nel mondo, dall’altro vuole invece ricercare “il senso smarrito” in ciò che celebriamo il Venerdì Santo con amore e passione, elementi che, indiscutibilmente, tutti mettiamo a servizio dell’evento.